Pubblicato il Lascia un commento

Gronchi rosa: storia di un francobollo, trovata la soluzione

Gronchi rosa

Il famoso Gronchi rosa, storia di un francobollo molto particolare. Il 4 aprile 1961 trovata la soluzione ottimale


Coloro che oggi si recano in posta per acquistare la nuova emissione scoprono con grande sorpresa che sono in vendita solo due dei tre francobolli.

Quello da 205 lire dedicato alla visita del presidente della repubblica in Perù, infatti, non è più disponibile.

È la diretta conseguenza del telegramma del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni arrivato a tutti gli uffici prima dell’apertura al pubblico.
Per capire esattamente quale fosse la lamentela, venne contattata l’Ambasciata del Perù; furono mostrati i dettagli della controversia sui confini tra Ecuador e Perù.

I funzionari italiani tentarono di evidenziare che, per le minime dimensioni del territorio del Perù sul francobollo, sarebbe stato difficile individuare l’errore.

L’Ambasciata peruviana con una nota, e non con una formale protesta, rilevò che, continuando a divulgare il francobollo con i confini sbagliati, si sarebbe provocato un disappunto nell’animo di tutti i peruviani.

All’Istituto Poligrafico dello Stato fu accertato che, per preparare quei francobolli, era stata usata un’edizione dell’Atlante Geografico De Agostini risalente al 1939, quindi i confini non erano aggiornati.

Al ministero delle Poste una riunione con diversi funzionari portò alla soluzione, per porre rimedio all’errore “Gronchi rosa“.

Alla fine venne confermata la sospensione della vendita del francobollo sbagliato e la sostituzione con uno dal valore facciale equivalente, con i confini corretti e stampato con un colore diverso.

Gronchi Perù
Gronchi Perù

Intanto, negli ambienti filatelici si ebbe la netta sensazione che la sospensione si fosse tramutata in un ritiro definitivo.

Un quotidiano romano pubblicò in prima pagina un articolo dedicato ai francobolli sbagliati, rivelando che anche il francobollo da 170 lire conteneva un errore nei confini dell’Argentina, alla quale non sarebbe stato attribuito il suo territorio nella Tierra del Fuego.

In mancanza di una protesta da parte della rappresentanza diplomatica argentina, il francobollo da 170 lire restò così com’era.

Gronchi Argentina
Gronchi Argentina

Nella speranza di poter mettere le mani su qualche francobollo sbagliato gli uffici postali furono presi d’assalto dai collezionisti filatelici.

Alcuni sportelli filatelici hanno messo regolarmente in vendita all’apertura il francobollo lilla rosa da 205 lire, ma per poco tempo: al più tardi alle 9 era già stato ritirato dalla vendita.

L’agenzia ANSA registrò il comunicato del ministero delle Poste alle 23.04, in cui si rendeva nota la decisione di far ristampare il francobollo dedicato al Perù con i confini corretti.