Storia del francobollo, parte 8: Tipologie di francobollo ed usi postali: Francobolli per Posta Aerea
I francobolli per Posta Aerea servono espressamente per affrancare la corrispondenza inoltrata usando un mezzo di trasporto aereo.
La storia di questa tipologia di valori è generalmente fatta iniziare con i famosi “Ballons Montés”, ovvero con le lettere uscite dalle mura di Parigi nel 1870 e trasportate da mongolfiere.
Il primo volo: Torino-Roma-Roma-Torino
E’ italiano il primo francobollo di posta aerea al mondo, ottenuto sovrastampando l’espresso da 25 c. con la dicitura “ESPERIMENTO POSTA AEREA / MAGGIO 1917 / TORINO-ROMA · ROMA-TORINO”.
Il volo, a causa delle avverse condizioni atmosferiche fu spostato dal 20 al 22 maggio 1917.
L’aereo usato (in realtà studiato per azioni di guerra) fu un biplano Pomicio PC dotato di motore Fiat da 260 cavalli che permetteva di arrivare fino a 184 Km orari.
Il pilota, il tenente Mario De Bernardi, aveva in consegna circa 200 Kg di corrispondenza quasi esclusivamente composta di messaggi diretti al Presidente del Consiglio, al Sindaco di Roma ed al Papa Benedetto XV.
Il carico postale, una volta arrivato a Roma, fu consegnato agli incaricati addetti allo smistamento di Roma Centro.
Il volo di ritorno, ovviamente sempre con il primato di essere il primo volo di ritorno postale al mondo, fu compiuto il 26 maggio 1917 con un carico di alcune centinaia di quotidiani affrancati.
Il volo Roma – Costantinopoli
Nel 1922 fu previsto il collegamento postale aereo tra Roma e Costantinopoli, ma l’iniziativa fu annullata.
Per l’occasione fu sovrastampato il francobollo espresso da 25 centesimi rosa, con una stampa nera “Servizio Aereo Speciale Piastre 15″ e sottostante la riproduzione di un aereo.
Quando l’iniziativa fu annullata i francobolli furono ritirati e distrutti ad eccezione di 6 esemplari già posti in vendita.
Questi costituiscono oggi i più rari francobolli della collezione del Regno d’Italia ed hanno un valore inestimabile.
Le trasvolate di Balbo
Dal 17 dicembre 1930 al 16 gennaio 1931 fu compiuta dal Generale Italo Balbo la prima crociera aerea transatlantica Roma – Rio De Janeiro; per l’occasione fu emesso un particolare francobollo di posta aerea che aveva validità limitata alla crociera stessa.
La tiratura fu di 200.000 esemplari, ma ne vennero successivamente distrutti 180.000 a causa delle scarse vendite e per aumentare la rarità del francobollo.
La vignetta raffigurava gli idrovolanti “S55” in volo e sullo sfondo la costellazione della Croce del Sud composta di sei stelle.
Per un errore della stampa su alcuni valori apparì una settima stella, creando una pregiata varietà tra i 20.000 esemplari ancora esistenti.
Fu sempre il generale Balbo a guidare la squadriglia che nel 1933 compì la più imponente delle trasvolate oceaniche dei tempi, con ben 25 idrovolanti ed il più lungo percorso fino allora eseguito: la crociera Nord-Atlantica.
Per questa nuova impresa furono emessi 200.000 valori oggi noti come “trittici”; erano francobolli di Posta Aerea Italiana, composti di tre parti distaccabili dette “pale”.
Nella centrale vi era raffigurato Vittorio Emanuele III con un valore di Lire 5,25; la pala destra aveva un valore di 44,75 Lire se di colore verde (soprattassa di posta aerea per l’America), mentre era di 19,75 Lire se di colore rosso (soprattassa di posta aerea per l’Europa); nella pala sinistra vi era raffigurata la bandiera italiana con lo stemma sabaudo ed era una bandella senza valore con sovrastampato “APPARECCHIO / I – e la sigla di uno dei piloti”.
Nel volo di ritorno, era previsto l’uso di 500 francobolli che sulla pala destra del valore di 44,75 Lire di colore verde recavano la sovrastampa “Volo di Ritorno”.
Le poste americane non autorizzarono per tempo l’uso, per questo motivo i valori rimasero inutilizzati andando a costituire uno dei pochi casi di valori regolarmente emessi e non usati.
Oggi i “trittici volo di ritorno” sono tra i pezzi più ambiti dai collezionisti di tutto il mondo.
Il 28 marzo 1973 in occasione del 50° anniversario dell’aeronautica militare la Repubblica Italiana ha emesso l’ultimo francobollo di 150 Lire espressamente concepito per la posta aerea.